martedì 30 dicembre 2014

2015: rielezioni, espulsioni, invasioni

Abbiamo unito insieme modelli matematici, algoritmi sofisticati, ricercatori di sociologia applicata, centro studi analisi internazionali, analisi cliniche “Minniti” e il circolo culturale del Bar Jymmi Biliardi, per darvi le previsioni sul 2015… le più inattendibili possibili!
Gennaio. Nel panorama politico tiene banco la successione a Napolitano: ci saranno trappoloni? Renzi e Berlusconi si metteranno d’accordo? E soprattutto, chi saranno i candidati? Molti dicono che sia arrivato il tempo di una donna: la Bonino? La Finocchiaro? La Bindi o la Boldrini? Maria de Filippi? Milly Carlucci? Anche se qualcuno dice che non accetterebbe perché si scoprirebbe che ha più di cinquant’anni…  Nuovo fenomeno tv emerso dai talent: un certo Padre Venanzio, canta gli Iron Maiden con afflato mistico, fuma marijuana solo a scopo psicoterapeutico, ma in compenso prega tanto tanto…
Febbraio. Nel panorama politico tiene banco la successione a Napolitano… ma come? Non si era dimesso? È vero, si era dimesso, ma poi non sono riusciti a mettersi d’accordo sul nuovo presidente e allora hanno chiesto a Napolitano un sacrifico: “Va bene”, ha risposto, “un terzo mandato di una ventina di giorni, ma poi mi dimetto!”. Però la Nazione intera in questo mese è attanagliata da interrogativi più laceranti: è meglio il festival di Carlo Conti o quello di Fazio? Quanti soldi hanno dato a Carlo Conti? Ma chi ha scelto ‘ste canzoni? E soprattutto… perché mettere in piedi un festival se si sa già che vinceranno i tre tenorini de Il Volo? Notizie dall’estero: Putin è di cattivo umore e vuole sfogarsi occupando la Moldavia.
Marzo. Grillo espelle altri dieci deputati perché hanno smarrito lo scontrino del panificio. Secondo il suo stile democratico, mette nel blog le foto dei dieci colpevoli mentre addentano una rosetta, con la presente didascalia: “Italiani! Questi si mangiano il vostro pane!”. Seguono gli indirizzi di casa. Renzi nel frattempo elabora una variante al Jobs act: i licenziamenti potranno essere collettivi e gli indennizzi potranno essere dati in gratta e vinci. Esteri: abbattuti due aerei militari ucraini; le scuse di Putin: “Perdonatemi, stavo giocando al tiro al piattello e mi sono fatto prendere la mano”.
Aprile. Salvini va a visitare un campo rom alla periferia di Milano, portando in dono fiammiferi e due taniche di benzina. Ne segue una guerriglia urbana con 348 feriti. “Voleva essere solo una manifestazione del libero pensiero”, ha dichiarato il leader leghista. Esplode un nuovo caso di corruzione colossale a Roma, subito denominato “Mafia Capoccia”. Coinvolti boss della banda della Magliana (ma quanti ce ne sono ancora?!), funzionari comunali e provinciali, esponenti di tutti i partiti, quattro cardinali ed Alì Agcà.
Maggio. Nel panorama politico tiene banco la successione a Napolitano... il terzo mandato è durato qualche settimana in più. Bruciati gli ultimi candidati: Dario Fo, Pippo Baudo, Carlo Rubbia, Renato Pozzetto, Roberto Baggio, Mara Venier (“sono impegnata per la candidatura a sindaco di Venezia”, ha dichiarato con grande senso di responsabilità). E allora? Napolitano rieletto al quarto mandato: “solo qualche giorno, il tempo che vi mettiate d’accordo… ma poi, sicuro, lascio per sempre!”. Notizie dall’estero: Putin manda i carri armati a invadere le repubbliche baltiche. “Io mi ricordo che lì si parlava russo”, si è giustificato di fronte alla comunità internazionale.
Giugno. Tutti fremono: quali saranno i temi della maturità? Quale autore verrà scelto? I più gettonati sono Pirandello, Ungaretti, Mario Luzi, Sciascia. A sorpresa esce un’analisi del testo di “Farfallina” di Luca Carboni, “perché siamo in una nuova era, quella della post-cultura”, ha dichiarato un anonimo funzionario del Ministero. Il talent tv di fine stagione lo vince a sorpresa Frate Atanasio, un monaco cistercense che canta a memoria l’intero repertorio di Marilyn  Manson, bestemmie incluse, ma dona tutto il ricavato ai poveri.
Luglio. Beppe Grillo espelle altri otto senatori perché non hanno rendicontato le spese del telepass. Pubblicate sul blog le targhe delle loro automobili e la foto di un taglierino. “Solo una provocazione benevola e democratica”, ha affermato il leader cinque stelle. Renzi apporta nuove modifiche al jobs act: abolite le ferie, si potranno fruire solo di sabato e domenica nei mesi estivi, e solo di domenica nel resto dell’anno. Chi in quei giorni è già libero da lavoro, riceverà un indennizzo: una confezione di paste di mandorla da gustare con la famiglia alla fine del pranzo domenicale.
Agosto. Arrivano in Italia fortissime correnti africane. I telegiornali e i siti specializzati parlano di termometro impazzito, temperature infernali, l’afa che uccide, bolla tropicale, l’autocombustione della Nazione. Sul fenomeno vengono interrogati diversi esperti stranieri, i quali assicurano che si tratta di qualcosa che avviene anche fuori dai confini dell’Italia: solitamente all’estero la chiamano estate o anche caldo estivo. Putin, in segno di amicizia, regala al dittatore nord coreano Kim Jong-Un in occasione del suo matrimonio due testate nucleari. “Volevo fare un regalo originale…. Non volevo comprare il solito vassoio d’argento”, ha dichiarato di fronte agli interrogativi preoccupati della comunità internazionale.
Settembre. Riaprono le scuole. A Renzi riesce il grande colpo mediatico: assumere tutti insieme all’inizio dell’anno scolastico centocinquantamila precari. Esteso il jobs act al pubblico impiego, così come i licenziamenti collettivi. A fine settembre i centocinquantamila neoassunti vengono licenziati come esuberi. Salvini, con la sua solita prudenza, si reca in visita ad alcuni luoghi di culto islamici in Lombardia… accompagnato da un gruppo di allevatori padani con una quarantina di maiali al seguito. Ne segue una guerriglia locale con 3842 feriti. “C’è chi usa il cane da passeggio… e noi il maiale”, ha dichiarato il leader della Lega; “non possiamo più nemmeno mantenere le nostre tradizioni?”.
Ottobre. Nel panorama politico tiene banco la successione a Napolitano... Ormai non si trova uno disposto a prendere il suo posto. Papa Francesco ha detto che l’incarico è incompatibile, la regina Elisabetta ha detto che gli arazzi del Quirinale non si abbinano con i suoi cappellini, il principe Ranieri ha detto che è morto e quindi momentaneamente impossibilitato a prendersi l’onere. Il fenomeno musicale del 2014, Suor Cristina, non è riuscita a sfondare molto in campo discografico. Allora è stata riciclata per l’annuale edizione di “Tale e quale Show”. Imiterà Mina che canta “L’importante è finire”; “così posso raggiungere i giovani”, ha dichiarato con simpatia di fronte alle inevitabili polemiche.
Novembre. Beppe Grillo nel furore espulsionista manda via di casa sua moglie perché non gli ha portato lo scontrino del bancomat dopo la spesa al supermercato. Ennesimo scandalo di corruzione nella Capitale, subito denominato Mafia dei sette colli. Coinvolti i figli e i cognati dei boss della Magliana,  svariati imprenditori, alcuni assessori e le loro segretarie, un gruppo di guardie svizzere, esponenti di diversi partiti e Licio Gelli. Grido di indignazione della politica: “bisogna fare una legge più severa, basta con i corrotti, ci vuole pulizia!”. Il Parlamento emana una norma che suona come un terribile giro di vite: le pene passeranno dai quattro anni di reclusione ai quattro anni e mezzo; pagamento di una multa con possibilità di dilazionare in 84 comode rate e una bacchettata sulle dita, “perché dovranno ricordarsi che non si ruba, quando vedranno i lividi sulle nocche”, ha dichiarato con enfasi Renzi.
Dicembre. Arrivano i primi freddi. Telegiornali e siti specializzati annunciano temperature glaciali, il grande gelo, la perturbazione polare, la Siberia è tra noi, l’Italia sarà un enorme iceberg. Svariati esperti stranieri, interrogati sul fenomeno in corso, assicurano che si tratta di qualcosa che avviene anche all’estero: solitamente viene denominato inverno o anche freddo invernale. Nel panorama politico tiene banco la successione a Napolitano… nel 2015 ormai ha fatto altri cinque mandati. Il 31 dicembre annuncia le sue dimissioni alla Nazione: “Ho deciso di lasciare il mio incarico irrevocabilmente… nel 2019… il tempo che mio figlio Giulio compia cinquant’anni, in modo da poter essere eletto. A quel punto abdich…. pardon, mi dimetterò”.
Putin per festeggiare l’anno nuovo lancia tre bombe H dall’altro lato del globo. “Pensavo fossero i botti napoletani che mi aveva regalato Berlusconi”, ha dichiarato, mentre frammenti dell’America distrutta si espandono nell’universo nel silenzio della notte di San Silvestro.


Maurizio Colucci      

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